Le caratteristiche tecniche principali della pressa piegatrice
In entrambi i casi la luce banco-traversa è di 500 mm, con una corsa dell’asse Y di 300 mm per rendere agevole la lavorazione dei pezzi, e al contempo anche la lavorazione di scatolati di medie dimensioni. Nelle condizioni di produzione per le quali sono state progettate le due macchine, i cambi di utensile nella traversa superiore non sono frequenti, quindi sono stati scelti degli intermedi di tipo manuale con bloccaggi Toolever di tipo europeo. Mentre per le matrici è stato adottato il bloccaggio pneumatico, sempre di tipo europeo.
Precisione, ergonomia e sicurezza della pressa durante la piegatura: come le abbiamo ottenute
Il registro posteriore è a 5 assi (X-R-Z1-Z2-X6) controllati da CNC. Agli assi standard quindi sono stati aggiunti Z1 e Z2 per poter spostare i riferimenti posteriori lateralmente in modo da facilitare il posizionamento di pezzi di lunghezze diverse e il lavoro per stazioni. Inoltre è stato aggiunto anche l’asse X6, per poter gestire pezzi con punti di appoggio differenti. In questo modo è anche possibile realizzare pieghe coniche fino a 75°. I supporti frontali e la pedaliera sono di tipo standard e per entrambe il CNC è l’ESA S 660 W. Sono installate inoltre sia la funzionalità di assistenza remota Tele-Link, sia gli standard di comunicazione conformi ai modelli di Fabbrica Intelligente dell’Industria 4.0.
Come ridurre gli sprechi ed aumentare la produttività nella pressa piegatrice
Per ridurre gli sprechi ed aumentare la produttività abbiamo implementato i due macchinari con il sistema di risparmio energetico ECO, il quale include il controllo a inverter del motore principale. In questo modo il motore viene attivato solo quando serve, fornendo esclusivamente la potenza necessaria al processo di piegatura. Durante il ciclo di produzione vengono ridotti lo stress dell’olio e lo spreco di energia fino al 50% rispetto alla versione standard.
Le macchine sono dotate poi del sistema di Bombatura Adattiva Gasparini: il sistema di compensazione brevettato nel quale un sensore posizionato nella traversa superiore rileva la deformazione di quest’ultima da quando inizia la piegatura. Il CNC pilota i pistoni nella traversa inferiore finché la misura del secondo sensore posto su di essa non è uguale a quella del primo. In questo modo le due traverse sono perfettamente parallele e permettono il controllo totale dell’angolo, garantendone la massima precisione ed assoluta ripetibilità con tutti i tipi di materiale. Non serve impostare nessun valore, poiché la macchina lo ricava direttamente dai propri sensori.